LUPIN III - RITORNO ALLE ORIGINI. (Rupan Sansei Pàto Faibu - 2018)
(serie d'animazione)
Regia di: Yùichirò Yano
Composizione di: Ichirò Okòchi
Design dei personaggi: Hisao Yokobori
Direzione artistica: Keiichirò Shimizu
Prodotto da: Yasuji Nozaki, Masaki Shiode
Produzione: NTV, TMS Entertainment
Animazioni: Telecom Animation Film
Episodi: 24 da 24' - 1 stagione
Edizione Italiana: Mediaset
USCITA ITALIANA: 15 DICEMBRE 2018
La quinta serie televisiva con protagonista il ladro gentiluomo nato dalla mano del mangaka Monkey Punch, è realizzata per festeggiare al meglio il 50° anniversario dalla nascita. Anche l'ambientazione in terra Francese è un chiaro ritorno alle origini del personaggio.
La storia inizia proprio in un piccolo paesino Francese, dove Lupin e Jigen stanno organizzando il loro primo colpo di moneta digitale, ovvero derubare un sito di e-commerce del dark web. Ma la giovane hacker che lo controlla, Ami, si scontrerà prima con Lupin e finirà poi per seguirlo. Una quantità di segreti legati a lei e molto altro finirà per travolgere in una girandola di pericolose avventure non solo Lupin, ma anche i suoi amici di sempre, compreso lo spadaccino Goemon, la bella Fujico e l'intramontabile Ispettore Zenigata.
La struttura di questa nuova produzione è ben diversa dall'ultima ambientata invece nel nostro paese. Tutta la durata è divisa in quattro archi narrativi composti da episodi multipli collegati tra loro, intervallati da episodi autoconclusivi con storie spesso scollegate dal flusso principale. Gli omaggi si possono notare proprio in questi ultimi, in cui si va spesso a ritroso nel tempo, ricordando o riproponendo personaggi apparsi in passato, legati alle storie dei singoli protagonisti. Un buon modo per riproporre alcune storie dimenticate o poco note che farà contenti i fans più longevi.
I Social e ogni sorta di nuova tecnologia sono alla base delle storie della nuova serie, ma a sorprendere è anche la scrittura generale, meno incline all'umorismo e più seria del solito, con il protagonista meno immortale e più volte ridotto in fin di vita. Gli autori esplorano molto più a fondo i singoli protagonisti, rivelandone aspetti più intimi e rispettivi legami. Non viene risparmiato neanche l'Ispettore Zenigata, protagonista di alcuni momenti in cui lo vediamo comportarsi in maniera decisamente inusuale. Una scrittura più adulta, come tale è il target principale a cui la produzione è diretta.
Oltre la sua struttura, la qualità visiva garantita dagli studios è sempre molto alta. Proprio come la precedente, questa è ricolma di dettagli e presenta colori molto intensi. Generose, come sempre, le attenzioni rivolte alle donne e a Fujico in particolare, ma si sa, il target più adulto permette di avere meno imposizioni.
In definitiva le storie non avranno l'intensità raggiunta da precedenti produzioni (anche se alcune, collaterali, hanno ottimi spunti storici) e la discontinuità non giocano a loro favore, ma si tratta comunque di un'ottima produzione, originale, che soddisferà fans e non.
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(Rupan Sansei Pàto Faibu - 2018)
(serie d'animazione)
Regia di:
Yùichirò Yano
Composizione di:
Ichirò Okòchi
Design dei personaggi:
Hisao Yokobori
Direzione artistica:
Keiichirò Shimizu
Prodotto da:
Yasuji Nozaki, Masaki Shiode
Produzione:
NTV, TMS Entertainment
Animazioni:
Telecom Animation Film
Episodi:
24 da 24' - 1 stagione
Edizione Italiana:
Mediaset
USCITA ITALIANA: 15 DICEMBRE 2018
La quinta serie televisiva con protagonista il ladro gentiluomo nato dalla mano del mangaka Monkey Punch, è realizzata per festeggiare al meglio il 50° anniversario dalla nascita. Anche l'ambientazione in terra Francese è un chiaro ritorno alle origini del personaggio.
La storia inizia proprio in un piccolo paesino Francese, dove Lupin e Jigen stanno organizzando il loro primo colpo di moneta digitale, ovvero derubare un sito di e-commerce del dark web. Ma la giovane hacker che lo controlla, Ami, si scontrerà prima con Lupin e finirà poi per seguirlo. Una quantità di segreti legati a lei e molto altro finirà per travolgere in una girandola di pericolose avventure non solo Lupin, ma anche i suoi amici di sempre, compreso lo spadaccino Goemon, la bella Fujico e l'intramontabile Ispettore Zenigata.
La struttura di questa nuova produzione è ben diversa dall'ultima ambientata invece nel nostro paese. Tutta la durata è divisa in quattro archi narrativi composti da episodi multipli collegati tra loro, intervallati da episodi autoconclusivi con storie spesso scollegate dal flusso principale. Gli omaggi si possono notare proprio in questi ultimi, in cui si va spesso a ritroso nel tempo, ricordando o riproponendo personaggi apparsi in passato, legati alle storie dei singoli protagonisti. Un buon modo per riproporre alcune storie dimenticate o poco note che farà contenti i fans più longevi.
I Social e ogni sorta di nuova tecnologia sono alla base delle storie della nuova serie, ma a sorprendere è anche la scrittura generale, meno incline all'umorismo e più seria del solito, con il protagonista meno immortale e più volte ridotto in fin di vita. Gli autori esplorano molto più a fondo i singoli protagonisti, rivelandone aspetti più intimi e rispettivi legami. Non viene risparmiato neanche l'Ispettore Zenigata, protagonista di alcuni momenti in cui lo vediamo comportarsi in maniera decisamente inusuale. Una scrittura più adulta, come tale è il target principale a cui la produzione è diretta.
Oltre la sua struttura, la qualità visiva garantita dagli studios è sempre molto alta. Proprio come la precedente, questa è ricolma di dettagli e presenta colori molto intensi. Generose, come sempre, le attenzioni rivolte alle donne e a Fujico in particolare, ma si sa, il target più adulto permette di avere meno imposizioni.
In definitiva le storie non avranno l'intensità raggiunta da precedenti produzioni (anche se alcune, collaterali, hanno ottimi spunti storici) e la discontinuità non giocano a loro favore, ma si tratta comunque di un'ottima produzione, originale, che soddisferà fans e non.